Tuesday 5 March 2013

Più infrastrutture in Sicilia

[In risposta ad un post di Salvatore Modica su NfA, argomento su quale dovesse essere la priorità nelle proposte di un movimento politico per la Sicilia]


Io direi di colmare prima il deficit infrastrutturale. L'altro giorno con una delle mie sorelle ci siamo visti un paio di puntate del Trieste-Trapani di Severgnini, e mia sorella, che si è fatta in treno la Reggio Calabria-Trapani un'infinità di volte, pensava che Trenitalia avesse messo apposta il treno nuovo e pulito e veloce per il giornalista.
Io so che nel frattempo Trenitalia ha messo un discreto numero di Minuetto sia tra Messina e Palermo che tra Palermo e Trapani (ma se il giornalista avesse preso il treno in altri orari, altro che Minuetto!), ma nel frattempo ha drasticamente ridotto le corse, rendendo ad esempio impossibile il pendolarismo via treno tra Trapani e Palermo.
Per fare 2 casi esemplari: all'aeroporto di Punta Raisi c'è la stazione ferroviaria, una delle pochissime del paese, eppure, in tanti anni, non sono mai riuscito a prendere un treno né per Palermo né soprattutto per Trapani, perché i treni sono troppo radi e comunque lenti, e quella volta che sono andato a dare uno sguardo, c'era il capennello di turisti intorno alle macchinette per i biglietti che erano chiaramente fuori servizio.
L'altro esempio sono le ferrovie che passano a due passi sia da Birgi che da Fontanarossa, che ci vuole a fare una deviazione (nel caso di Birgi di 2km, nel caso di Fontanarossa nemmeno quella perché la ferrovia passa proprio accanto, basterebbe un people mover) e costruire una stazione in aeroporto?
L'altro giorno sentivo parlare di Beppe Grillo che parlava di un futuro a 200km/h e non a 300km/h per le ferrovie. Onestamente, se riuscissi a fare un Trapani-Messina o un Trapani-Ragusa a 200km/h, ci metterei la firma in 2 microsecondi.
Dal mio punto di vista, almeno in Sicilia si è investito poco e male in infrastrutture, e varrebbe la pena investire molto di più.

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