[In risposta ad un post di Alberto Lusiani su NfA, il quale sosteneva che la Repubblica Italiana abbia investito in infrastrutture in Sicilia poco meno di quanto abbia fatto al Nord]
Come evidenza statistica si puo' usare l'elenco delle opere pubbliche con relativi stanziamenti in costruzione da oltre 30 anni.
L'evidenza statistica sinceramente mi pare alquanto improbabile.
Da Castelvetrano a Rosolini non c'è un millimetro d'autostrada. In provincia di Agrigento non c'è né autostrada né aeroporti, ed in quella di Ragusa, non c'è autostrada, ma in compenso hanno un'aeroporto nuovo di zecca che non ha mai aperto perché lo Stato non vuole pagare i controllori, che invece paga allegramente negli aeroporti che punteggiano ogni 50 km la pianura Padana.
La A29 in provincia di Trapani è un'autostrada per metà falsa, da Alcamo a Trapani è una superstrada che è stata promossa ope legis (ci sono altri casi simili nel Bel Paese?) ad autostrada per far fare belli i politici dell'epoca ("vi abbiamo portato l'autostrada"), ed ad ogni modo, il tronco autostradale vero e proprio, quello che attraversa il Belice verso Mazara, fu notoriamente costruito sulla scia emotiva del terremoto del 1968, come risarcimento morale alla popolazione locale per via di tutti i poveracci che erano morti perché i soccorsi non erano potuti arrivare in tempo, dato lo stato penoso delle strade del tempo. Fa specie dirlo, ma senza terremoto Trapani sarebbe come Agrigento e Ragusa, nemmeno un millimetro di autostrada.
Per costruire la A20 da Messina a Palermo ci sono voluti 36 anni.
A Trapani per dragare il porto hanno dovuto aspettare l'evento sportivo speciale, mancava poco al centenario dell'ultimo dragaggio. A Marsala ancora aspettano il porto, pare ci sia un privato locale interessato a realizzarlo in proprio, incrociamo le dita. Mazara non ne parliamo.
Treni ad alta velocità, o anche solo a 200 km/h, non mi pare di vederne. Anzi, per dirla tutta, di treni non mi pare di vederne per nulla, manco a 100 km/h.
L'unica nota positiva, abbastanza recente, è l'aeroporto di Birgi, per il quale politici locali lungimiranti (perlopiù di area PdL!) sono riusciti a recuperare una ventina di milioni di Euro per rimettere in sesto un vecchio terminal degli anni '60, e con un investimento pubblico annuale di qualche milione di Euro a carico della locale Provincia sono riusciti a convincere Ryanair a farne una base e movimentare 1 milione e mezzo di passeggeri all'anno. Fontanarossa e Punta Raisi continuano purtroppo a sfigurare in qualsiasi confronto con i loro concorrenti (Malaga, Antalya, ...).
Se vado oltre Salerno, vedo reti ferroviarie ad alta velocità, poi come scrivevo sopra, se passo il Rubicone, incontro un aeroporto ogni 50km, autostrade che si intrecciano ogni dove, gallerie, varianti, mega aeroporti che hanno in buona sostanza fallito ogni obiettivo, insomma, diciamo che viene perlomeno da dubitare che ci possa essere una qualsiasi evidenza statistica a supportare l'idea, che trovo alquanto balzana, che in Sicilia si sia potuto investire in infrastrutture più di quanto fatto altrove.
Per dirla tutta, la A20 che citavo sopra, è costata 4 milioni di Euro al chilometro. Ho più volte letto che solo la TAV è venuta finora 32 milioni di Euro al chilometro, e che il tratto Bologna-Firenze, quello con 70 e rotti km di gallerie, sia costato 70 milioni di Euro al km, e che, cosa per me inspiegabile, il tratto Torino-Milano, notoriamente tutto pianura, sia costato 62 milioni di Euro al km. Leggo che la Brebemi verrebbe a costare, se tutto va bene, 38 milioni di Euro al km, e per la Pedemontana ho letto cifre anche maggiori.
Per carità, se servono, che si facciano pure, ma nello stesso tempo, leggo cifre ben inferiori per il progetto della Catania-Ragusa, e già si parla di ridimensionamento.
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