Thursday 7 January 2010

Ed è (quasi) il momento di Avatar

Quasi un mese dopo che in buona parte del resto del mondo, dal 15 Gennaio finalmente anche ai cinefili Siciliani verrà data la possibilità di vedere Avatar. Come per tante altre cose, anche per la distribuzione dei film i Siciliani devono spesso sottostare a decisioni prese tenendo in considerazione non tanto la realtà locale ed i desideri dei cittadini Siciliani, ma le logiche del mercato Italiano e le convenienze dei gruppi industriali della Repubblica Italiana.

A pochi chilometri dalle coste Siciliane, i nostri cugini Maltesi hanno ad esempio iniziato a distribuire Avatar in contemporanea con il resto del mondo, il 16 Dicembre, mentre in Sicilia si è dovuto attendere che passassero Natale, Santo Stefano, Capodanno e pure l’Epifania.

Anche dopo il 15 Gennaio purtroppo, in Sicilia non sarà possibile vedere Avatar per come è stato pensato e progettato dai suoi creatori, utilizzando cioè la tecnologia IMAX 3D, dato che in Sicilia non esistono cinema che supportino tale tecnologia, ma in questo caso anche al di là dello Stretto non c’è da stare allegri, infatti per quanto ne so ci sono soltanto 2 cinema IMAX nella penisola, uno a Riccione (in provincia di Rimini) e l’altro a Castellaneta Marina (in provincia di Taranto).

Il film di James Cameron era atteso da molti anni, per dare una misura Twentieth Century Fox ha annunciato che a Londra in un singolo cinema monosala, il BFI Imax vicino alla stazione di Waterloo (un cinema famoso per il suo schermo da 540 m² di superficie), non solo i gestori hanno venduto in prevendita 47487 biglietti prima di mezzogiorno del 16 Dicembre, pari a oltre 1 milione di dollari di incassi, e che hanno dovuto tenere il cinema aperto per 4 giorni di fila, con proiezioni anche alle 3:40 del mattino, per tenere dietro alla domanda, ma anche che Avatar in quel cinema ha già fatto segnare il record mondiale assoluto per un singolo film in un singolo schermo, e che rimarrà probabilmente in proiezione fino almeno al 25 Febbraio (ma potrebbero estenderla anche a Marzo).

Al momento Avatar ha già incassato oltre 1 miliardo di dollari (1.14 miliardi fino all’Epifania per la precisione), il secondo incasso globale di tutti i tempi dietro al precedente film di Cameron, Titanic. Ma cos’è che rende questo film tanto attraente? Sicuramente una buona parte del successo commerciale del film è da imputare all’enorme campagna pubblicitaria, sembra che la Twentieth Century Fox abbia speso qualcosa come 150 milioni di dollari soltanto per pubblicizzarlo, e d’altronde, dopo che gli era costato altri 230 milioni di dollari produrlo, immagino avranno fatto l’impossibile per riuscire almeno a pagarsi le spese, e sembra ci siano riusciti magnificamente.

Per dare un’idea del livello raggiunto dalla campagna di marketing, basti pensare che hanno messo su un’enciclopedia online sul modello di Wikipedia, chiamata appunto Pandorapedia, per guidare gli spettatori tra i meandri del mondo creato dalla fantasia di Cameron, Pandora appunto, dove si svolge buona parte dell’azione.

Ed i 230 milioni spesi per produrlo come sono stati spesi? In Sicilia ancora per qualche giorno l’unica cosa che si può vedere è il trailer ufficiale su Youtube, Io invece ho avuto la ventura di poter visionare Avatar nel cinema sottocasa, un IMAX 3D con uno schermo da 120 m², un paio di giorni dopo l’uscita in contemporanea mondiale (Sicilia esclusa), e la mia recensione a bruciapelo (attenzione: spoiler!) non è stata certo tenera ed entusiastica, anzi, ma mi sono augurato sin dal primo istante che il film potesse avere il più ampio successo possibile al botteghino, proprio perché se da diversi punti di vista Avatar non è quello che sarebbe potuto essere, e nessun altro aspetto del film è all’altezza dell’impatto visivo, che è sinceramente incredibile, mi sono reso conto da subito che con la tecnologia sviluppata per Avatar sarà certamente possibile creare capolavori assoluti.

Nel caso di un film dall’impatto visivo come Avatar tra l’altro scaricarsi il film via internet attraverso emule o strumenti simili non solo è un crimine, ma non paga nemmeno, dato che probabilmente neanche vederselo un giorno dal DVD originale reggerà nemmeno lontanamente il paragone con l’effetto che fa in uno schermo IMAX 3D. In Sicilia purtroppo non ce ne sono, ma probabilmente le proiezioni in 3D tradizionale non dovrebbero essere poi così malvagie, ed onestamente, se vi chiedono qualche copeco in più rispetto alle proiezioni 2D tradizionali, sono soldi ben spesi.

Infine, tra gli attori principali del film c’è Antonino Giovanni Ribisi, che seppur nato e cresciuto in America, è pur sempre di chiare origini Siciliane, così come Mauro Fiore, il direttore della fotografia, è un Calabrese di Marzi (in provincia di Cosenza), insomma, al solito e per terminare nella stessa vena con cui si era cominciato, anche al di sotto di Salerno i talenti non mancano, quello che mancano sono quasi sempre le infrastrutture e spesso anche le condizioni ambientali per farli esprimere.

[Pubblicato su Blog Sicilia]

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