La Banca d'Italia stima che il sistema paese Italia abbia accumulato dal dopoguerra ad oggi qualcosa come 9000 miliardi di Euro di ricchezza (circa 150 mila Euro per residente).
D'altro canto, il sistema paese produce spannometricamente 1500 miliardi di Euro l'anno, con un debito pubblico prossimo ai 1650 miliardi di Euro, che comporteranno per il 2009 il pagamento di interessi per la bellezza di quasi 81 miliardi di Euro (tasso medio corrente circa 4.9%).
A me sembra ovvio che se gli Italiani hanno in tasca (perlopiù sopra la testa) 9000 miliardi di Euro, pagarne 81 solo per mantenere il debito pubblico al livello corrente estraendoli perlopiù dalle tasche dei lavoratori non mi sembra sensato.
Che poi:
- se gli Italiani hanno 9000 miliardi, una delle ragioni è certamente quella che tante politiche adottate da tanti governi in questi 60 anni hanno funzionato, gli interventi che hanno causato il debito pubblico hanno avuto effetti moltiplicativi benefici.
- quello che non ha funzionato è stata l'incapacità della politica a spiegare agli Italiani, guardate, abbiamo esagerato con il debito (non mi dilungo sulle cause, ma c'è solo l'imbarazzo della scelta), ci troviamo in crisi di liquidità, se non rimettiamo a posto la baracca, non si cresce più, c'è da fare sacrifici (e non parlo di 50 Euro una tantum, che se lo rileggo ancora mi tocca buttarmi sul pavimento).
- fondamentalmente, gli immobili hanno valore perchè si fanno investimenti alle infrastrutture che li servono. Probabilmente 20 milioni di Euro spesi all'aereoporto di Trapani conservativamente aumentano il valore degli immobili a Trapani del 10% (è un caso limite, perchè erano gli immobili meno cari del sistema paese, mentre fino dagli anni '70 al 2004 gli investimenti infrastrutturali in zona erano stati praticamente nulli, ma il meccanismo è quello).
- le infrastrutture che servono gli immobili (strade, ferrovie, aereoporti, illuminazione, parchi, parcheggi, acqua, fognature, gestione dei rifiuti, produzione dell'energia, trasporto dell'energia, ospedali, stadi, piscine, scuole, telecomunicazioni, forze dell'ordine, vigili del fuoco) vanno costruite, aggiornate, mantenute, usate, e per tutto questo costa. Alcune di queste cose ha senso farle pagare perlopiù agli utilizzatori diretti, altre le devono pagare tutti (ospedali, polizia).
Ora tutte queste cose non determinano parte del valore di un immobile? Se cercassero di venderci una villa come quella di Berlusconi in Sardegna, ma a Mogadiscio, e ci dicessero che tra i vantaggi avremmo quello di non dovere pagare l'ICI, non ci metteremmo a ridere?
Adattato da una risposta su ILI.
D'altro canto, il sistema paese produce spannometricamente 1500 miliardi di Euro l'anno, con un debito pubblico prossimo ai 1650 miliardi di Euro, che comporteranno per il 2009 il pagamento di interessi per la bellezza di quasi 81 miliardi di Euro (tasso medio corrente circa 4.9%).
A me sembra ovvio che se gli Italiani hanno in tasca (perlopiù sopra la testa) 9000 miliardi di Euro, pagarne 81 solo per mantenere il debito pubblico al livello corrente estraendoli perlopiù dalle tasche dei lavoratori non mi sembra sensato.
Che poi:
- se gli Italiani hanno 9000 miliardi, una delle ragioni è certamente quella che tante politiche adottate da tanti governi in questi 60 anni hanno funzionato, gli interventi che hanno causato il debito pubblico hanno avuto effetti moltiplicativi benefici.
- quello che non ha funzionato è stata l'incapacità della politica a spiegare agli Italiani, guardate, abbiamo esagerato con il debito (non mi dilungo sulle cause, ma c'è solo l'imbarazzo della scelta), ci troviamo in crisi di liquidità, se non rimettiamo a posto la baracca, non si cresce più, c'è da fare sacrifici (e non parlo di 50 Euro una tantum, che se lo rileggo ancora mi tocca buttarmi sul pavimento).
- fondamentalmente, gli immobili hanno valore perchè si fanno investimenti alle infrastrutture che li servono. Probabilmente 20 milioni di Euro spesi all'aereoporto di Trapani conservativamente aumentano il valore degli immobili a Trapani del 10% (è un caso limite, perchè erano gli immobili meno cari del sistema paese, mentre fino dagli anni '70 al 2004 gli investimenti infrastrutturali in zona erano stati praticamente nulli, ma il meccanismo è quello).
- le infrastrutture che servono gli immobili (strade, ferrovie, aereoporti, illuminazione, parchi, parcheggi, acqua, fognature, gestione dei rifiuti, produzione dell'energia, trasporto dell'energia, ospedali, stadi, piscine, scuole, telecomunicazioni, forze dell'ordine, vigili del fuoco) vanno costruite, aggiornate, mantenute, usate, e per tutto questo costa. Alcune di queste cose ha senso farle pagare perlopiù agli utilizzatori diretti, altre le devono pagare tutti (ospedali, polizia).
Ora tutte queste cose non determinano parte del valore di un immobile? Se cercassero di venderci una villa come quella di Berlusconi in Sardegna, ma a Mogadiscio, e ci dicessero che tra i vantaggi avremmo quello di non dovere pagare l'ICI, non ci metteremmo a ridere?
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