Friday 1 March 2013

Il caso Trapani e la Sicilia ad un passo dal 61-0


Per dare un'esempio della possibile virulenza elettorale del M5S, un esempio pratico: il Trapanese.
Il M5S a Trapani è passato da 4.993 voti nell'Ottobre del 2012 a 13.307 voti alla Camera nel Febbraio del 2013. Ad Ottobre c'erano 3 candidati locali che tiravano la volata, a Febbraio non ce n'era nessuno (la prima trapanese in lista era al diciottesimo posto).
Stesso discorso ad Alcamo, dove è passato da 6.541 voti a 12.358 voti, non ostante non ci fosse nessun candidato Alcamese in lista alla Camera.
A Mazara si è passati da 4.074 a 10.165 voti, anche qui, nessun candidato Mazarese in lista alla Camera.
A Marsala si è passati da 4.684 a 15.243 voti, anche qui, nessun candidato Marsalese in lista alla Camera.
Se consideriamo tutto il Trapanese, il M5S è passato da 32.456 voti il 28 Ottobre 2012, tirati da 7 candidati locali, che insieme avevano raccolto 17.681 preferenze (quindi registrando un traino effettivo sul risultato finale), a 87.531 voti alla Camera (40,18%, credo sia la percentuale più alta a livello provinciale in tutto il paese).
Jeri sera con un amico allargavamo il discorso a tutta la Sicilia, ed analizzando i dati, a livello di singoli partiti il M5S con l'uninominale non avrebbe forse vinto 61-0, ma ci sarebbe andato molto vicino. Anche usando le coalizioni, avrebbe praticamente vinto tutti i collegi della costa sul Canale di Sicilia da Capo San Vito a Capo Passero, e tanti altri collegi nel resto della Sicilia.

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