In Siciliano occidentale "mattareddu" era anticamente sinonimo di "vastasu", nel senso di facchino, portaroba, scaricatore di porto. La forma "mattaredda" indica plurale neutrale ("i mattaredda", maschi e femmine senza distinzione), nel senso dei familiari e/o discendenti dello scaricatore. La voce "mattereddu" con questo significato è presente nei principali dizionari siciliani (Traina, Mortillaro, Macaluso Storaci , ..).
Lo imparai perché sfogliando uno status animarum del 1822 di una parrocchia di città siciliana occidentale (San Lorenzo Martire protobasilica cattedrale di Trapani), osservai che lo scriba riportava "mattarello" come professione più spesso che "navigante", meno spesso di "marinaro", e che non riportava praticamente nessun "vastaso" o simili. Inizialmente pensai che lo scriba, che scriveva in Italiano, che all'epoca per lui era probabilmente una lingua letteraria o da cancelleria, potesse aver inteso indicare quelli che noi chiameremmo "pastai", ad esempio traducendo dal Siciliano "lasagnaru", ma notai che le famiglie del "mattarello" vivevano nelle stesse "isole" (gli isolati) delle famiglie del "navigante" o del "marinaro", e la mancanza di "vastasi" mi pareva incomprensibile. Inizialmente consultai i dizionari italiani dell'epoca, su cui non trovai che non la definizione ancora oggi in voga, ma ammetto di poter non essere stato esaustivo, poi andai a controllare nei dizionari siciliani più o meno coevi, e tutti riportavano due significati per il termine, il primo dei quali era appunto quello sinonimo di vastaso, portaroba, facchino, scaricatore di porto.
L'immagine che segue rappresenta un nucleo familiare di un "mattarello" (uno a caso, ce ne sono decine in quel registro):
Per quanto riguarda l'etimologia ultima di "mattareddu"/"mattarello", cioé per quale motivo in Siciliano sia un sinonimo di scaricatore, ancora non ci ho ragionato sopra, ma ad orecchio a prima acchito sembrerebbe romanza.
Sulla famiglia Mattarella del corrente presidente della repubblica italiana, qualche tempo fa, facendo una ricerca sulla famiglia Asaro di Castellammare del Golfo, mi imbattei nei Mattarella.
In sostanza, tutti gli Asaro di Castellammare hanno un unico capostipite, il mazarese Andrea, il cui figlio Vito si sposò nel 1684 a Castellammare con Anna Messina. Vito e Anna erano i quadrisnonni di una Maria Asaro, che nel 1841 sposò Gaspare Mattarella, figlio di un Bernardo Mattarella e Rosa Mione. Non ho ricercato molto sui Mattarella, solo da Gaspare in avanti, ma Bernardo sembra il prenome tipico della famiglia, viene trasmesso anche in altri rami. Il primogenito di Gaspare Mattarella e Maria Asaro, un altro Bernardo, sposò nel 1872 Benedetta Cracchiolo, e questi ebbero nel 1878 un figlio chiamato Santo, che sposò Caterina di Falco nel 1904, da cui nel 1905 nacque il Bernardo padre dell'attuale presidente della Repubblica.
Ho conservato parte dei risultati della ricerca sugli Asaro di Castellammare su FamilySearch (i Mattarella iniziano da qui), Geni e Ancestry.