Tuesday 24 December 2013

La tassa d'imbarco "comunale" arriva o non arriva a Marsala?

Originalmente pubblicata il 23/12/2013 07:24:00 su Marsala.TP24.it

Aeroporto di Birgi. La tassa d'imbarco "comunale" arriva o non arriva a Marsala?

Negli ultimi 20 anni i politici di svariate fazioni hanno presentato il federalismo come la panacea di tutti i mali che zavorrano la ormai ultrasessantenne Repubblica Italiana. Promettevano agli elettori la Svizzera o l'Australia, ma quando sono passati dalle promesse ai fatti, all'atto pratico purtroppo il federalismo è stato implementato in maniera alquanto bizzarro, se non proprio usato come mero paravento per cercare di nascondere l'introduzione di nuovi balzelli. Un caso del genere pare essere quello della curiosamente denominata "addizionale comunale sui diritti d'imbarco di passeggeri sulle aeromobili" (sic!). In quel nome l'aggettivo curioso è quel "comunale", posto su un tributo che di comunale, almeno fino ad oggi, ha avuto ben poco. Nei biglietti aerei o nelle corrispettive ricevute, lo spazio è ovviamente limitato, per cui quei vettori che scelgono di mostrare il dettaglio delle tasse o degli altri costi aeroportuali, invece di "addizionale comunale sui diritti d'imbarco di passeggeri sulle aeromobili" generalmente scrivono "tassa comunale". Se ad esempio vi capita tra le mani un biglietto Meridiana, questa addizionale è quella indicata dalla sigla "HB - Tassa Comunale", per la quale dal 1 Luglio 2013 si pagano ben 6 Euro e 50 centesimi ogni volta che ci si imbarca su un aereo in un qualsiasi aeroporto italiano. Questa tassa d'imbarco "comunale" fuinizialmente introdotta dalla finanziaria del 2003. Il buongiorno si vide dal mattino: all'epoca venne richiesto ai passeggeri un obolo di 1 Euro ad imbarco, a cui negli anni si sono aggiunti incrementi su incrementi, ma nonostante il nome, i primi 30 milioni di Euro incassati ogni anno vennero destinati al bilancio dello Stato, e dell'eccedenza, ma solo per il primo Euro, l'80% venne riservato al Ministero dell'Interno, per contribuire a pagare la sicurezza negli aeroporti e nelle stazioni ferroviarie, ed appena il 20% ai comuni.
Quali comuni? I comuni del sedime aeroportuale o con lo stesso confinanti, in ragione di due parametri: la percentuale di territorio comunale inglobato nel sedime, e la percentuale di territorio comunale totale limitato ai primi 100 chilometri quadrati. Per fare un esempio, quella piccola parte dei soldi raccolti dagli imbarchi a Linate che finisce ai comuni viene divisa tra 3 comuni: il 74% finisce a Peschiera Borromeo, il 13,2% a Milano ed il 12,8% a Segrate. Un caso abbastanza curioso è quello di Marsala: a me risulta, da una consultazione delle cartografie dei confini amministrativi pubblicati dall'ISTAT in occasione del censimento del 2010 (e scaricabili da chiunque all'indirizzo http://www.istat.it/ambiente/cartografia/), che mentre buona parte del sedimeaeroportuale dell'aeroporto di Trapani Birgi si trovi nel territorio del Comune di Trapani, che una minore parte del sedime aeroportuale, compresa la parte finale delle due piste dal lato del mare, si trovi nel territorio del Comune di Marsala. Mi par di capire che proprio questa "compartecipazione" al sedimeaeroportuale sia anzi la ragione per la quale alcuni politici marsalesi riterrebbero opportuno cambiare in "Trapani Marsala" la denominazionedell'aeroporto. Ricordandoci che tra l'altro la legge permetterebbe addirittura la compartecipazione al gettito anche nel caso di comuni soltanto confinanti con il sedime aeroportuale, si potrà immaginare la mia sorpresa quando mi sono andato a trovare i riepiloghi delle spettanze preparati per gli ultimi 10 anni dal Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali del Ministero dell'Interno, e leggendoli, non ho trovato mai citato il nome di Marsala. Mai. Nemmeno una volta. Per chi volesse vedere con i propri occhi, questa é la lista dei riepiloghi in ordine per anno di raccolta (l'anno di spettanza è quello successivo a quello di raccolta):
2004: http://finanzalocale.interno.it/ser/ad_imb/2005/imb2005.html
2005: http://finanzalocale.interno.it/ser/ad_imb/2006/imb2006.html
2006: http://finanzalocale.interno.it/ser/ad_imb/2007/imb2007.html
2007: http://finanzalocale.interno.it/ser/ad_imb/2008/imb2008.html
2008: http://finanzalocale.interno.it/docum/comunicati/com101209bis_all.pdf
2009: http://finanzalocale.interno.it/docum/comunicati/com211210all.pdf
2010: N/A
2011: http://finanzalocale.interno.it/docum/comunicati/com101212all.pdf
2012: http://finanzalocale.interno.it/docum/comunicati/com161013bis_all.pdf
A questo punto mi chiedo: sono solo io che non sono riuscito a trovare il riepilogo con il nome di Marsala? Oppure il nome di Marsala c'è nei riepiloghi che ho trovato, ma solo io non riesco a leggerlo? Oppure il nome di Marsala non c'è?
Dato che pare che a Marsala non arrivi niente, sono solo io che ho capito bene la legge, oppure non l'ho capita, o meglio, al Comune di Marsala tocca o non tocca una porzione dell'addizionale comunale sui diritti d'imbarco di passeggeri sulle aeromobili? E se tocca, come e dove arriva? E se non arriva, qualcun altro se n'è accorto in questi 10 anni?
Da notare che ho fatto già la prova inversa, ed ho cercato per il 2013 nell'apposito database sul federalismo fiscale nel rendiconto per le "Altre erogazioni di risorse che non costituiscono trasferimenti", e non ho trovato nulla per Marsala:
http://finanzalocale.interno.it/apps/floc.php/spettanze/index/codice_ente/5190820120/cod/1/anno/2013/md/0/livello_voce/2/cod_spett_sup/003437
Mentre ho trovato 37 mila Euro e rotti per Trapani:
http://finanzalocale.interno.it/apps/floc.php/spettanze/index/codice_ente/5190820210/cod/1/anno/2013/md/0/livello_voce/2/cod_spett_sup/003437
E nel caso sia conoscenza comune tranne che del sottoscritto che questi soldi non arrivino, qualcuno sa se siano stati fatti nel frattempo dei passi per far aggiungere Marsala alla lista dei Comuni a cui tocca una compartecipazione su questa addizionale? Ad esempio, qualcuno ha contattato la Direzione Generale per gli Aeroporti ed il Trasporto Aereo presso il Dipartimento per i Trasporti, la Navigazione ed i Servizi Informativi e Statistici del Ministero delleInfrastrutture e dei Trasporti per chiedergli se a loro risulta che parte del sedime aeroportuale, e certamente il confine dello stesso, insiste sul territorio del Comune di Marsala? E se magari siano stati fatti anche passi per ottenere quanto non è stato trasferito a Marsala in questi 10 anni, e per evitare che non venga trasferito nulla nei prossimi 10 anni?
Chiudo con una nota molto importante: dai rendiconti del Ministero dell'Interno parrebbe che l'importo di questa "tassa comunale" sia ben poca cosa. Poche decine di migliaia di Euro ogni anno da dividersi tra Trapani e forse un giorno Marsala. In realtà potrebbe non essere così. Nel senso che chissà, oltre a qualche comune qua e là, al Ministero dell'Interno potrebbero aver magari sbagliato qualche operazione algebrica e si potrebbero essere persi uno zero? Ma questa è materia per il prossimo articolo.

Sunday 15 December 2013

Dove finisce il gettito dell'addizionale comunale sui diritti d'imbarco?

Ho proposto la seguente bozza di interrogazione parlamentare sulla "addizionale comunale sui diritti d'imbarco di passeggeri sulle aeromobili" a 4 parlamentari del M5S:

Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministero dell'Economia e delle Finanze. 
- Per sapere
 - premesso che:
Ogni volta che un passeggero si imbarca su un aereo negli aeroporti italiani, questi deve versare 6 Euro e 50 centesimi che finiscono nel
la cosiddetta "addizionale comunale sui diritti d'imbarco di passeggeri sulle aeromobili", quella che i passeggeri trovano descritta dai vettori nei loro biglietti aerei come "HB - Tassa Comunale". Questi 6.50 Euro sono così determinati:
- 1.00 Euro dal comma 11 dell'articolo 2 della Legge 24 dicembre 2003, n. 350;
- 1.00 Euro dal comma 2 dell'articolo 6-quater della Legge 31 marzo 2005, n. 43;
- 0.50 Euro dal comma 1329 dell'articolo 1 della Legge 27 dicembre 2006, n. 296;
- 2.00 Euro dall'allegato della Legge 27 ottobre 2008, n. 166;
- 2.00 Euro dal comma 75 dell’articolo 4 della Legge 28 giugno 2012, n. 92.
ENAC ci informa che 73.075.007 di passeggeri sono partiti dagli aeroporti italiani nel 2012, ci dovremmo quindi aspettare un gettito da questa cosiddetta "Tassa Comunale" di quasi 328.837.531 milioni di Euro (e 50 centesimi) per il 2012, ipotizzando simili livelli di traffico aereo civile e stante l'incremento di 2 Euro a partire dal 1 Luglio del 2013, di circa 400 milioni di Euro nel 2013 e di oltre 475 milioni di Euro per il 2014.
Il comma 11 dell'articolo 2 della Legge 24 dicembre 2003, n. 350 prevedeva nella sua forma originale che il 20% di questo gettito eccedente i primi 30 milioni di Euro raccolti venisse ripartito a favore dei comuni del sedime aeroportuale o con lo stesso confinanti. Successivamente la Legge 31 marzo 2005, n. 43 ha innalzato il gettito oggetto di ripartizione a favore di tali comuni al 40% della parte dell'addizionale la cui destinazione non sia altrimenti specificata.
Si intende chiedere se il Governo:
1) sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa;
2) se esistano rendiconti consultabili pubblicamente che sin dall'entrata in vigore della Legge 24 dicembre 2003, n. 350:
- elenchi le somme raccolte dalla "addizionale comunale sui diritti d'imbarco di passeggeri sulle aeromobili",
- elenchi la destinazione delle somme raccolte dalla "addizionale comunale sui diritti d'imbarco di passeggeri sulle aeromobili",
- elenchi per ogni comune la percentuale della ripartazione ad essi destinata;
3) e di come e quando le parti a loro spettanti siano state effettivamente ripartite ai comuni interessati;
4) In maniera specifica si intende chiedere a quanto ammonti il gettito per gli anni 2011 e 2012, e se le somme spettanti ai comuni interessati siano effettivamente state ripartite, e nel caso queste non fossero state ancora erogate, quale ne sia la ragione e come il governo intenda porvi rimedio.

Addizionale comunale sui diritti d'imbarco

Una delle tasse aeroportuali che si pagano in Italia quando si comprano i biglietti aerei é l'addizionale comunale sui diritti d'imbarco, impropriamente chiamata "Tassa Comunale", impropriamente perché il gettito di tale tributo ritorna soltanto in minima parte ai Comuni sedi di sedime aeroportuale.
Questa addizionale comunale sui diritti d'imbarco viene generalmente identificata sulla documentazione relativa ai biglietti aerei con la sigla "HB - Tassa Comunale", e dal 1 Luglio é passata da €4,50 ad imbarco di passeggero a ben €6,50.
Questi 6,50 Euro vengono determinati dai seguenti interventi legislativi succedutisi negli ultimi 10 anni:

  • 1.00 Euro dal comma 11 dell'articolo 2 della Legge 24 dicembre 2003, n. 350;
  • 1.00 Euro dal comma 2 dell'articolo 6-quater della Legge 31 marzo 2005, n. 43;
  • 0.50 Euro dal comma 1329 dell'articolo 1 della Legge 27 dicembre 2006, n. 296;
  • 2.00 Euro dall'allegato della Legge 27 ottobre 2008, n. 166;
  • 2.00 Euro dal comma 75 dell’articolo 4 della Legge 28 giugno 2012, n. 92.
In dettaglio:
1 Euro viene dall’articolo 2, comma 11, della Legge 24 dicembre 2003, n.350 - "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2004)"

11. Per l'anno 2004 e' istituita l'addizionale comunale sui diritti d'imbarco di passeggeri sulle aeromobili. L'addizionale e' pari ad 1 euro per passeggero imbarcato ed e' versata all'entrata del bilancio dello Stato, per la successiva riassegnazione per la parte eccedente 30 milioni di euro in un apposito fondo istituito presso il Ministero dell'interno e ripartito sulla base del rispettivo traffico aeroportuale secondo i seguenti criteri:
a) il 20 per cento del totale a favore dei comuni del sedime aeroportuale o con lo stesso confinanti secondo la media delle seguenti percentuali:
percentuale di superficie del territorio comunale inglobata nel recinto aeroportuale sul totale del sedime;
percentuale della superficie totale del comune nel limite massimo di 100 chilometri quadrati;
b) al fine di pervenire ad efficaci misure di tutela dell'incolumita' delle persone e delle strutture, l'80 per cento del totale per il finanziamento di misure volte alla prevenzione e al contrasto della criminalita' e al potenziamento della sicurezza nelle strutture aeroportuali e nelle principali stazioni ferroviarie.

1 Euro viene dall’articolo 6-quater, comma 2, del Decreto Legge 31 gennaio 2005, n.7 "Disposizioni urgenti per l'universita' e la ricerca, per i beni e le attivita' culturali, per il completamento di grandi opere strategiche, per la mobilita' dei pubblici dipendenti, nonche' per semplificare gli adempimenti relativi a imposte di bollo e tasse di concessione." convertito, con modificazioni, dalla Legge 31 marzo 2005, n. 43

Art. 6-quater. (Disposizioni in materia di diritti di imbarco di passeggeri sugli aeromobili) - 1. All'articolo 2, comma 11, della legge 24 dicembre 2003, n. 350, e successive modificazioni, che istituisce l'addizionale comunale sui diritti di imbarco di passeggeri sugli aeromobili, sono apportate le seguenti modificazioni:
a) alla lettera a), le parole: "20 per cento" sono sostituite dalle seguenti: "40 per cento";
b) alla lettera b), le parole: "80 per cento" sono sostituite dalle seguenti: "60 per cento".
2. L'addizionale comunale sui diritti di imbarco e' altresi' incrementata di un euro a passeggero. L'incremento dell'addizionale di cui al presente comma e' destinato ad alimentare il Fondo speciale per il sostegno del reddito e dell'occupazione e della riconversione e riqualificazione del personale del settore del trasporto aereo, costituito ai sensi dell'articolo 1-ter del decreto-legge 5 ottobre 2004, n. 249, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 dicembre 2004, n. 291.
3. Le maggiori entrate derivanti dall'incremento dell'addizionale, disposto dal comma 2, sono versate all'entrata del bilancio dello Stato per essere riassegnate ad apposito capitolo dello stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali ai fini del loro trasferimento al Fondo speciale di cui al medesimo comma 2. Il Ministro dell'economia e delle finanze e' autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.

50 centesimi di Euro dal comma 1329 dell'articolo 1 della Legge 27 dicembre 2006, n. 296 "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2007)."

1328. Al fine di ridurre il costo a carico dello Stato del servizio antincendi negli aeroporti, l'addizionale sui diritti d'imbarco sugli aeromobili, di cui all'articolo 2, comma 11, della legge 24 dicembre 2003, n. 350, e successive modificazioni, e' incrementata a decorrere dall'anno 2007 di 50 centesimi di euro a passeggero imbarcato. Un apposito fondo, alimentato dalle societa' aeroportuali in proporzione al traffico generato, concorre al medesimo fine per 30 milioni di euro annui. Con decreti del Ministero dell'interno, da comunicare, anche con evidenze informatiche, al Ministero dell'economia e delle finanze, tramite l'Ufficio centrale del bilancio, nonche' alle competenti Commissioni parlamentari e alla Corte dei conti, si provvede alla ripartizione del fondo tra le unita' previsionali di base del centro di responsabilita' "Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile" dello stato di previsione del Ministero dell'interno.

2 Euro dall'allegato modifiche apportate in sede di conversione al Decreto Legge 28 Agosto 2008 N. 134 nella Legge 27 ottobre 2008, n. 166 "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 28 agosto 2008, n. 134, recante disposizioni urgenti in materia di ristrutturazione di grandi imprese in crisi"

dopo il comma 5 sono aggiunti i seguenti:
"5-bis. All'articolo 6-quater, comma 2, primo periodo, del decretolegge 31 gennaio 2005, n. 7, convertito, con modificazioni, dalla legge 31 marzo 2005, n. 43, le parole: "di un euro a passeggero" sono sostituite dalle seguenti: "di tre euro a passeggero".
Il comma 3 del medesimo articolo 6-quater e' sostituito dal seguente:
"3. Le maggiori somme derivanti dall'incremento dell'addizionale, disposto dal comma 2, sono versate dai soggetti tenuti alla riscossione direttamente su una contabilita' speciale aperta presso la Tesoreria centrale dello Stato, gestita dall'Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS) e intestata al Fondo speciale di cui al comma 2. L'Ente nazionale per l'aviazione civile (ENAC) provvede a comunicare semestralmente al Fondo di cui al comma 2 il numero dei passeggeri registrati all'imbarco dagli scali nazionali nel semestre precedente, suddiviso tra utenti di voli nazionali e internazionali per singolo aeroporto".

2 Euro vengono dall’articolo 4, comma 75, della Legge 28 giugno 2012 , n. 92 "Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita."


75. Fermo restando quanto previsto dall'articolo 6-quater, comma 2, del decreto-legge 31 gennaio 2005, n. 7, convertito, con modificazioni, dalla legge 31 marzo 2005, n. 43, come modificato dal comma 48 dell'articolo 2 della presente legge, l'addizionale comunale sui diritti di imbarco di passeggeri sugli aeromobili di cui all'articolo 2, comma 11, della legge 24 dicembre 2003, n. 350, e' ulteriormente incrementata, a decorrere dal 1° luglio 2013, di due euro a passeggero imbarcato. Le maggiori somme derivanti dall'incremento dell'addizionale disposto dal presente comma sono versate all'INPS con le stesse modalita' previste dalla disposizione di cui al comma 48, lettera b), dell'articolo 2, e in riferimento alle stesse si applicano le disposizioni di cui ai commi 49 e 50 del medesimo articolo 2.
Qui i citati comma 48, 49 e 50 dell'articolo 2:

48. All'articolo 6-quater del decreto-legge 31 gennaio 2005, n. 7, convertito, con modificazioni, dalla legge 31 marzo 2005, n. 43, sono apportate le seguenti modificazioni:
a) al comma 2, dopo le parole: «e' destinato» sono inserite le seguenti: «fino al 31 dicembre 2015»;
b) dopo il comma 3 sono aggiunti i seguenti:
«3-bis. La riscossione dell'incremento dell'addizionale comunale di cui al comma 2 avviene a cura dei gestori di servizi aeroportuali, con le modalita' in uso per la riscossione dei diritti di imbarco. Il versamento da parte delle compagnie aeree avviene entro tre mesi dalla fine del mese in cui sorge l'obbligo.
3-ter. Le somme riscosse sono comunicate mensilmente all'INPS da parte dei gestori di servizi aeroportuali con le modalita' stabilite dall'Istituto e riversate allo stesso Istituto, entro la fine del mese successivo a quello di riscossione, secondo le modalita' previste dagli articoli 17 e seguenti del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241. Alle somme di cui al predetto comma 2 si applicano le disposizioni sanzionatorie e di riscossione previste dall'articolo 116, comma 8, lettera a), della legge 23 dicembre 2000, n. 388, per i contributi previdenziali obbligatori.
3-quater. La comunicazione di cui al comma 3-ter costituisce accertamento del credito e da' titolo, in caso di mancato versamento, ad attivare la riscossione coattiva, secondo le modalita' previste dall'articolo 30 del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, e successive modificazioni».
49. I soggetti tenuti alla riscossione di cui all'articolo 6-quater, comma 2, del decreto-legge n. 7 del 2005, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 43 del 2005, come modificato dal comma 48 del presente articolo, trattengono, a titolo di ristoro per le spese di riscossione e comunicazione, una somma pari allo 0,25 per cento del gettito totale. In caso di inadempienza rispetto agli obblighi di comunicazione si applica una sanzione amministrativa da euro 2.000 ad euro 12.000. L'INPS provvede all'accertamento delle inadempienze e all'irrogazione delle conseguenti sanzioni. Si applicano, in quanto compatibili, le disposizioni di cui alla legge 24 novembre 1981, n. 689.
50. All'articolo 17, comma 2, del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, e' aggiunta, in fine, la seguente lettera:
«h-quinquies) alle somme che i soggetti tenuti alla riscossione dell'incremento all'addizionale comunale debbono riversare all'INPS, ai sensi dell'articolo 6-quater del decreto-legge 31 gennaio 2005, n. 7, convertito, con modificazioni, dalla legge 31 marzo 2005, n. 43, e successive modificazioni».

Saturday 7 December 2013

Il dumping spagnolo

AENA ha perso nel 2012 quasi 400 milioni di Euro sui servizi aeroportuali (pag. 84 del Conto Economico Consolidato 2012), e questo senza nemmeno considerare eventuali interventi mercatistici delle comunità locali. Mi pare di capire che altri concorrenti facciano lo stesso, anche se magari non in così grande stile.
Il Gruppo AENA dipende formalmente dal Ministero dei Lavori Pubblici spagnolo.
Ora, o si riesce seriamente a impedire alla Spagna & Co. di continuare con questo comportamento, o bisogna prendere atto che per mettere gli operatori turistici italiani su un piano di parità con i propri concorrenti tocca perlomeno pareggiare gli incentivi spagnoli colpo su colpo.
Sono perfettamente d'accordo che non tocchi certo alle società di gestione aeroportuale, anche perché ne singolarmente né collettivamente avrebbero mai la forza di contrastare uno Stato sovrano di quelle dimensioni, e d'altra parte, tranne rarissimi casi, non hanno generalmente i mezzi per potere implementare politiche mercatistiche volte a bilanciare l'immane dumping spagnolo, se non in maniera velleitaria e comunque soltanto per brevi periodi prima di suicidarsi finanziariamente. 
Anche quando intervengono le comunità locali, penso alla Puglia o alla ex Provincia Regionale di Trapani, pur se oggettivamente maggiormente in grado di investire le risorse delle comunità locali per mitigare gli effetti distorsivi determinati dalle politiche dei concorrenti, rimane il fatto che questi interventi sono scoordinati, raramente armonizzati, a macchia di leopardo, e non di rado finiscono per danneggiare mercantilisticamente più i propri micro-concorrenti italiani che i grandi concorrenti esteri.
Mi pongo a questo punto cinque domande:

  • Mi chiedo quindi che azioni svolga in merito il governo centrale italiano? 
  • Mi chiedo altresì se all'interno dei ministeri ci sia una benché minima comprensione dell'argomento?
  • Mi chiedo poi se prima di parlare di turismo come una risorsa dal potenziale inespresso, i politici italiani abbiano mai collegato i neuroni e si siano mai chiesti come fare ad avviare un circolo virtuoso incentivando l'ingresso di turisti stranieri, e si siano chiesto cosa e come facciano i paesi concorrenti?
  • Ricordandomi che Malaga o Antalya fanno ognuno quasi il doppio dei passeggeri dei 4 aeroporti siciliani tutti assieme appassionatamente, e se escludessimo dal computo gli indigeni questo moltiplicatore esploderebbe, mi domando infine se per caso in Sicilia, ma volendo un po' in tutta Italia, in questo caso non sia e non si stia sbagliando qualcosa di macroscopico?

Thursday 5 December 2013

C'é Inter e INTER, ma anche Trapani e TRAPANI

Per tutti gli interisti per cui il Trapani non ha giocato contro l'INTER: vero, verissimo, ma é pure che vero che l'Inter non ha giocato contro il TRAPANI: di titolari Boscaglia ne ha schierato soltanto uno: Martinelli.

Buona parte di chi é partito titolare a San Siro di Sabato generalmente potrebbe non trovare posto nemmeno in panchina. Uno di questi é Madonia, quello che ha segnato il 3-2 al novantesimo.

Per l'interista che fosse curioso in merito, la formazione tipo del Trapani é:

Nordi, Garufo, Pagliarulo, Martinelli, Rizzato, Finocchio, Ciaramitaro, Pirrone, Nizzetto, Mancosu, Gambino;

mentre quella scesa in campo contro l'Inter é:

Marcone, Dai, Martinelli, Terlizzi, Priola, Basso, Caccetta, Vitale, Pacilli, Iunco, Abate.